"Il conte Hugo Von Wolfburg, appollaiato sul suo splendido
cammello albino, scrutava attraverso l’occhialino la massa
cenciosa e miserabile che lo attorniava.
Provava un po’ di commiserazione e di disgusto per quei
poveretti.
Lui stava divorando il quarto panino al prosciutto.
L’appetito non gli era mai mancato.[...]"
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cammello albino, scrutava attraverso l’occhialino la massa
cenciosa e miserabile che lo attorniava.
Provava un po’ di commiserazione e di disgusto per quei
poveretti.
Lui stava divorando il quarto panino al prosciutto.
L’appetito non gli era mai mancato.[...]"
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