Nella sezione disegni sono appena stata pubblicati due nuove opere. Il loro titolo è "Bella collana" e "Il samovar".
Il suonatore cieco.(1998 - maniera zucchero ed acquaforte) "Il suonatore cieco" è un'incisione realizzata nel 1998, maniera zucchero ed acquaforte. Siamo tutti ciechi, tranne i melanconici, le persone che soffrono di depressione e che si identificano con tutte le vittime ed i poeti, accaniti sostenitori di città ideali che esistono solo nelle loro menti. Sprezzano il denaro, vivono nel sogno. Il suonatore cieco non può dirsi un uomo fortunato. Solo nella campagna della bassa, punteggiata da gelsi bitorzoluti e spogli suona dalla sua fisarmonica un allegro sonetto che evoca le ninfe danzanti che anticipano la primavera. Quel che lo salva è la sua capacità evocativa di realtà immaginarie. La terra nera dei campi è scavata in solchi profondi dai trattori che modellano il terreno. L'Isola Misteriosa. (2008 - acquaforte e puntasecca) Il racconto di oggi riguarda "L'Isola Misteriosa" che vi ho già citato in uno dei miei precedenti post. L'ossessione dell'isola misteriosa è cara a tutti i sognatori di una realtà separata, di una conoscenza cercata solo dagli eletti, sapere segreto al quale si accede solo attraverso una visione mistica amata dai visionari e dai dittatori. Il motivo ispiratore è il famoso paesaggio di Boechlin, la barca è vichinga, la donna seduta è anziana ed afflitta per la separazione dal figlio, morto probabilmente in una guerra assurda. In realtà l'isola è un sepolcro difeso dal silenzio e da un mare dalle acque profonde. Sfilata di Moda. (1999 - puntasecca) Nella sezione delle incisioni è appena stata pubblicata una incisione. Il suo titolo è "Sfilata di moda". L'opera è del 1999 ed è stata realizzata con la tecnica della puntasecca. La Soglia. (1997 - puntasecca) La soglia. È una delle mie prime incisioni. È del 1997. È una puntasecca. È il solito tema del rapporto tra mondo visibile, realtà terrena vivente, rappresentata dalla fanciulla seduta in primo piano, e la soglia o la porta attraverso la quale si accede al mondo invisibile. Una scala conduce alla soglia. Il tema del rapporto tra il mondo dei vivi e dei morti è eterno come il cammino dell'umanità e delle civilizzazioni. Il senso del mistero indicibile è presente nell'incisione. Si può parlare e rappresentare le tre età della vita, la malattia, la vecchiaia, ma il termine della vita esige pudore e riservatezza. L'incisione descritta rimanda a quella intitolata a "L'isola misteriosa" (visibile qui). L'Albero della Vita. (1998 - acquaforte) Non si ricordava più com'era incominciato l'oscuro periodo che gli era toccato di vivere. Una notte gelata l'aveva ricacciato nell'ombra e nel freddo di una vita senza attese, senza futuro. Una infelicità senza desideri come il romanzo di Wim Wenders. Aveva smarrito la speranza di una comunione, di una solidarietà umana. All'improvviso si era sentito condannato alla vecchiaia di colpo, senza preavviso. Ricordò che gli antichi, i pagani primitivi impersonavano la speranza in un albero altissimo i cui rami abbracciavano il cielo. L'albero attirava i fulmini durante i temporali. Era un essere vivente che mediava tra la Terra ed il Cielo. Il tronco era cavo e la fenditura era a forma di un volto umano, o di un teschio. La luce radente di un sole, al termine del pomeriggio disegnava con precisione i rami e la scorza grezza del tronco, che cresceva sull'alta montagna. Oggi presento il primo degli articoli riguardanti alcune delle opere che trovate sul sito, raccontandovi alcune caratteristiche o aneddoti legati alla realizzazione dell'opera.
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May 2013
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